Linee vita: dalla progettazione all’installazione
Le linee vita sono un sistema anticaduta composto da una serie di ancoraggi che garantiscono la sicurezza dei lavoratori durante operazioni in quota come, ad esempio, la manutenzione ordinaria di una copertura.
Marco SquillariCome avviene la posa della linea vita?
La posa di una linea vita può innanzitutto essere temporanea o stabile; nel primo caso può riguardare la costruzione di elementi prefabbricati e la linea vita dovrà quindi essere smontata dopo l’utilizzo, nel secondo la stessa verrà assicurata nei punti esposti degli edifici dopo un’accurata valutazione dell’installatore e richiederà quindi una regolare manutenzione nel tempo.
In queste poche procedure troviamo in realtà tantissime normative e regolamenti volti ad assicurare la trasparenza del lavoro di progettazione e installazione delle linee vita sul tetto proprio perché, in ballo, ci sono la tutela e la sicurezza dei lavoratori che, nei lavori in quota, corrono rischi particolarmente elevati. In questi contesti, e quando il dislivello è maggiore di quello imposto dalla legislazione vigente, la priorità è rivolta verso l’adozione di misure di protezione collettive, come ad esempio impalcature e parapetti ed in secondo lungo verso le misure di protezione individuale. I rischi residui devono essere eliminati o ridotti mediante l’uso di dispositivi di protezione individuale (DPI) di posizionamento o di arresto caduta.
La progettazione di una linea vita va effettuata ogni qualvolta si evidenzi la necessità di installare un sistema di protezione individuale e a seconda che si voglia prevenire la caduta in trattenuta od in arresto caduta.
Il montaggio deve avvenire, come accennato, nel rispetto delle misure di prevenzioni degli infortuni, come previsto dall’Art. 115 del D.Lgs. 81/08 come integrato dal D.Lgs.106/09 e dalla norma UNI EN 795:2002 che tratta proprio, nello specifico, “i requisiti, i metodi di prova e le istruzioni per l’uso e la marcatura di dispositivi di ancoraggio progettati esclusivamente per l’uso con dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto”. Ed è proprio questa normativa che classifica le tipologie dei sistemi di ancoraggio conformi, che variano a seconda dell’impiego:
- Classe A1: comprende ancoraggi strutturali progettati per essere fissati a superfici verticali, orizzontali e inclinate, per esempio pareti, colonne, architravi;
- Classe A2: comprende ancoraggi strutturali progettati per essere fissati a tetti inclinati;
- Classe B, ancoraggi temporanei: comprende dispositivi di ancoraggio provvisori portatili;
- Classe C, linee vita flessibili: comprende dispositivi di ancoraggio che utilizzano linee di ancoraggio flessibili orizzontali;
- Classe D, linee vita rigide: dispositivi di ancoraggio che utilizzano rotaie di ancoraggio rigide orizzontali;
- Classe E, ancoraggi a corpo morto da utilizzare su superfici orizzontali.
Quando è obbligatorio installare una linea vita?
Le linee vita sono obbligatorie in Piemonte e sono regolamentate da normative regionali e variano perciò, in applicazione, da regione a regione sul territorio nazionale. Vi lasciamo i riferimenti delle norme della regione Piemonte dove siamo operativi:
Decreto del Presidente della Giunta regionale 23 maggio 2016, n. 6/R – Regolamento regionale recante: “Norme in materia di sicurezza per l’esecuzione dei lavori in copertura (Articolo 15, legge regionale 14 luglio 2009 n. 20). Abrogazione del regolamento regionale 16 maggio 2016 n. 5/R” della regione Piemonte.
Chi può installare le linee vita?
Non tutti possono installare i sistemi di ancoraggio: per quanto la legislazione in generale non preveda una qualifica specifica per l’esecuzione di questo lavoro, è caldamente consigliata ai tecnici la partecipazione regolare a corsi di formazione e aggiornamento sull’installazione delle linee vita. Una certificazione delle proprie competenze che assicura un bagaglio di conoscenze solido, oltre a offrire maggiori garanzie al committente sulla qualità e sicurezza del lavoro da realizzare.
Di norma le figure coinvolte nella posa di una linea vita sono tre: il progettista, il produttore e l’installatore. L’articolo 115 del Testo Unico sulla Sicurezza, D.Lgs 81/08 prevede in particolare degli obblighi specifici:
- I progettisti dovranno, prima di tutto, indicare le caratteristiche e percorsi in base alla disposizione degli ancoraggi, redigendo un grafico che indichi le posizioni precise delle linee vita.
- I produttori sono invece responsabili della dichiarazione di conformità del prodotto e del rilascio del manuale d’uso del prodotto installato, con le istruzioni d’uso dei sistemi anticaduta “nella/e lingua/e originale del Paese di destinazione e devono essere conformi alla EN 365” e completo del programma di manutenzione;
- Gli installatori di linee vita infine devono rilasciare, al termine dell’installazione del sistema anticaduta, una dichiarazione di corretto montaggio ed eseguire un test di verifica della resistenza del fissaggio.
Per questo rivolgersi a un’azienda con esperienza pluriennale nel mondo edile come Crisma Group, con un team solido composto da professionisti specializzati, è sempre la scelta più sicura. Grazie alla presenza di tutte queste figure possiamo seguire in autonomia tutto il processo di installazione delle linee vita, dalla progettazione alla posa vera e propria.
Installare le linee vita nel 2020: i vantaggi dell’Ecobonus
Grazie al Decreto Rilancio n.34/2020, convertito in legge n.77/2020 è possibile detrarre le spese sostenute dal 1° Luglio 2020 al 31 Dicembre 2021 con un’aliquota pari al 110% per interventi specifici di efficientamento energetico: tra questi, anche la posa di sistemi anticaduta come intervento trainato qualora necessario a garantire la sicurezza a seguito dell’installazione ad esempio dei pannelli fotovoltaici in copertura. Vi invitiamo a verificare le opportunità offerte dall’iniziativa.
Per maggiori informazioni e approfondimenti, non esitate a contattarci.